La Givova Scafati si prepara ad affrontare il suo secondo campionato consecutivo di LBA, il quarto nella sua storia dopo le annate 2006-07 e 2007-08, con l’ambizione di non dover soffrire per ottenere la salvezza nella scorsa stagione.

La prima novità, salvo imprevisti, è che non ci sarà bisogno di cominciare la stagione lontano da casa, visto che il PalaMangano sarà pronto già per ospitare la Virtus Segafredo Bologna all’esordio.

L’altra è l’arrivo di Nicola Egidio nel ruolo di DS. Di origini irpine, il giovane dirigente si è già distinto per le sue abilità di scout in quel di Treviso dove ha lavorato gomito a gomito con Andrea Gracis ed ha portato in Italia Michal Sokolowski o Weezy Russell.

Al timone è rimasto Pino Sacripanti, ormai un cittadino campano acquisito, a cui è stato affidato un roster che è un mix tra elementi di comprovata esperienza e giocatori tutti da verificare sui parquet nostrani.

A fare da trait d’union ci sono le conferme di capitan Rossato, Kruize Pinkins e Rino De Laurentiis.

Playmaker

La cabina di regia ha visto una vera e propria rivoluzione copernicana: a Julyan Stone, Clevin Hannah e Matteo Imbrò sono subentrati un totem del nostro campionato come Gerald Robinson, in cerca di riscatto dopo la stagione in chiaroscuro a Sassari che l’ha visto finire dietro Chris Dowe nelle gerarchie, e due rookies tutti da scoprire. Se Aristide Mouaha – scuola HSC Roma – è un volto noto nelle categorie inferiori che si affaccia per la prima volta al piano di sopra dopo la grande stagione disputata a Cividale, Jaizec Lottie è un nome fino ad oggi sconosciuto agli appassionati. Ma non a Nicola Egidio che l’ha voluto espressamente dopo averlo visto all’opera con gli svizzeri del Montey-Chablais.

Giocatore elettrico, lo statunitense sarà chiamato a sparigliare le carte dalla panchina, potendo agire anche da guardia.

Su Robinson i dubbi possono essere più che altro fisici, visti i tanti fastidi patiti lo scorso anno, tuttavia l’aspetto tecnico è decisamente una garanzia.

Guardie

Dopo un lungo corteggiamento, i gialloblu sono riusciti a strappare un altro anno di parquet a David Logan; alla soglia dei 41 anni il Professore resterà in gialloblu con un impiego centellinato, cosa che coach Sacripanti aveva già fatto al suo arrivo in panchina. A dargli respiro, oltre a Lottie che può essere impiegato nello spot di guardia, ci sarà il capitano di mille battaglie Riccardo Rossato, ormai di casa sulle sponde del Sarno.

Proprio il capitano, con tutta probabilità, avrà il doppio ruolo di scheggia impazzita e portatore di palla aggiuntivo in aiuto a Robinson, il tutto con un minutaggio superiore, premio meritato dopo aver dimostrato di poter stare nel massimo campionato dopo tanti anni di onorata gavetta.

In questa situazione, per Rossato, può aprirsi la porta di un ulteriore salto di qualità che porti alla consacrazione.

Ali Piccole

Il posto da titolare sarà di Demetre Rivers, atleta proveniente dal campionato turco dove, con il Buyukcekmece, ha vissuto una stagione di crescita in un campionato di primo livello, ritornando in doppia cifra di media (11.5 punti) dopo due stagioni sottotono tra Nymburk e Paok Salonicco.

Atletico e longilineo, ricalca le caratteristiche del Jordan Parks visto a Napoli proprio agli ordini di Sacripanti.

Grande punto interrogativo, invece, è quello di Alessandro Gentile, alla prima esperienza nella sua Campania.

Se ne facessimo una questione tecnica, nessuno potrebbe aver dubbi sul rendimento del figlio d’arte di uno degli artefici dello storico scudetto della Juve Caserta, tuttavia qualche incognita è rappresentata dal carattere del giocatore, non nuovo a scontri anche aspri – vedasi Varese come esempio più recente – ed abituato a ruoli di maggiore importanza all’interno dei roster in cui ha militato.

Starà a Sacripanti inserirlo nel gruppo e fargli accettare anche una posizione più bassa nelle gerarchie.

 

Ali Grandi

La buona notizia è la conferma di Kruize Pinkins, tra i migliori della scorsa stagione e tiratore più che affidabile dal perimetro.

L’ex Torino rappresenta una delle certezze che traghetteranno verso il nuovo corso una squadra che giocherà spesso con 4 giocatori aperti sul perimetro.

Dietro di lui uno dei dubbi: Giovanni Pini è reduce da una stagione travagliata che l’ha visto prima a Cantù, dove non è che sia finita proprio bene, poi a Verona in un finale di stagione in cui non è riuscito a ritagliarsi uno spazio. Molto più probabile che la maggior parte dei minuti in quella posizione, oltre a Pinkins, la giochi Rivers, il problema è che una rotazione molto ridotta, alla lunga, potrebbe sovraccaricare le principali frecce all’arco gialloblu.

 

Pivot

C’è grande curiosità per Jack Nunge. Il prodotto di Xavier arriva per la prima volta in Europa forte di ottime referenze offensive. Nonostante la mole, 2,13m, ha dalla sua una mano educata che lo rende imprevedibile nella metà campo avversaria. Un toolbox che, Leunen insegna, è di quelli che coach Sacripanti ha dimostrato di apprezzare particolarmente nel corso della sua carriera in panchina.

Dietro di lui agirà Rino De Laurentiis, un giocatore che ha vissuto una stagione in altalena. Pretoriano di coach Rossi che l’aveva voluto per la scalata alla A1, era stato confermato anche lo scorso anno. Dopo un inizio in cui si era ritagliato uno spazio come cambio di Trevor Thompson, sotto la gestione Caja era stato epurato dalle rotazioni per poi essere ripescato in extremis da Sacripanti. Sarà da delineare il suo ruolo nel nuovo gruppo gialloblu.

 

Dove può arrivare

L’obiettivo dichiarato è la permanenza in massima serie. Benchè i nomi del backcourt siano una garanzia, la carta d’identità è inclemente, così come gli acciacchi che hanno penalizzato pesantemente l’ultima annata di un Gerald Robinson che ha perso importanza per Piero Bucchi. A Scafati l’ex Sassari ritroverà un ruolo da protagonista garantito, almeno inizialmente.

I destini della Givova dipenderanno dal rendimento che potranno avere i tre volti nuovi per la LBA, profili su cui Nicola Egidio ha puntato con decisione le sue fiches ma di cui bisognerà testare l’adattamento ad un campionato ancora indietro rispetto ad altri ma che può risultare scomodo per chi vi si approccia per la prima volta.

Sarà, poi, fondamentale mantenere gli equilibri, senza coupes de theatre a stagione in corso che vadano a stravolgere tutto. Parola d’ordine: pazienza.

 

ROSTER

PM: Gerald Robinson, Jaizec Lottie, Aristide Mouaha

G: David Logan, Riccardo Rossato

AP: Demetre Rivers, Alessandro Gentile

AG: Kruize Pinkins, Giovanni Pini

C: Jack Nunge, Quirino De Laurentiis

All: Pino Sacripanti

 

Elio De Falco