Le parole dei due coach, quello di Varese Matt Brase e quello di Trento Lele Molin, dopo il loro scontro nel terzo turno di LBA:
MATT BRASE:
«Alla fine della partita abbiamo deciso di andare con il quintetto piccolo per cercare di arginare il loro pick’n’roll cambiando sui loro blocchi e sui loro tagli. Chiaramente non ci è andata bene con Atkins che ha preso rimbalzo in attacco. Siamo rammaricati per la sconfitta, anche se arrivata contro una squadra che partecipa alle competizioni europee, perchè ci siamo messi nella posizione di poterla vincere e per questo sono arrabbiato. Eravamo riusciti ad andare avanti, ma loro ci hanno messo più intensità. Quando siamo in vantaggio dobbiamo pensare a continuare a giocare cercando di aumentare il vantaggio e non di amministrarlo. Loro sono stati bravi a recuperare mettendo tanti energia e prendendo più rimbalzi di noi».
LELE MOLIN:
“È stata una bella partita, combattuta, vissuta tra due squadre che non hanno mai fatto un passo indietro: l’ultimo tiro di Grazulis è stato uno di quei momenti che rende la pallacanestro a volte spietata, se vogliamo è un tiro fortunato, ma quella fortuna ce la siamo guadagnata con 45 minuti di lavoro, di coesione difensiva, di sacrificio. E alla fine la pallacanestro è fatta così. La chiave della partita però penso sia stata il ritmo che i nostri esterni hanno saputo dare al nostro attacco: abbiamo limitato gli individualismi, abbiamo creato tiri efficaci a volte sbagliandoli ma giocando insieme. Un ringraziamento anche allo staff medico e atletico del club: le prestazioni e i minutaggi di Matteo, Andrejs e Darion sono la prova del loro grande lavoro stasera e in questi giorni per farci performare al meglio individualmente e come squadra”