Atene fatica, il Pireo passeggia. È con due successi differenti tra loro che Panathinakos ed Olympiacos, le principali candidate alla vittoria del titolo di Grecia, hanno chiuso la pratica quarti di finale nel campionato nazionale ellenico. Una missione obbligatoria per due squadre impegnate, nel prossimo fine settimana, nella Final Four di Eurolega di Berlino. Ciononostante, le due finaliste della scorsa stagione hanno dovuto fare i conti con avversari per nulla intenzionati ad issare bandiera bianca.
Un Kevin Porter mostruoso non basta al PAOK
La partita di Salonicco, dove il Panathinakos ha sfidato il PAOK con il chiaro intento di chiudere la serie, è stata piena di emozioni per tutto il corso dell’incontro, nel quale gli ospiti, dopo avere chiuso il primo quarto avanti di sette lunghezze, hanno inseguito nei tre quarti rimanenti.
Sotto di undici lunghezze a quarto periodo inoltrato, il Panathinakos, solo allora, ha trovato le energie per prendere in mano la partita, dapprima recuperando lo svantaggio, poi portando l’incontro ai supplementari, ed infine controllando la gara all’overtime grazie ad un miglior rapporto palle perse/palle recuperate.
Oltre a due liberi decisivi per portare l’incontro ai supplementari, Kendrick Nunn ha messo a segno 25 punti e 6 rimbalzi per parte della compagine allenata da Ergin Ataman (espulso per somma di tecnici), con Jerian Grant ad aggiungere 19 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist.
Lato PAOK, che esce dal torneo con onore, da segnalare è la tripla doppia di Kevin Porter, autore di una prestazione a dir poco mostruosa, con 23 punti, 14 rimbalzi e 10 assist a beneficio della compagine allenata da Stahis Nerantzakis.
Anche l’AEK saluta la competizione
Una resistenza di gran lunga più bassa è ciò che, dal canto suo, l’Olympiacos ha incontrato sul campo dell’AEK, capace di reagire, seppur timidamente, al meno dodici maturato alla prima pausa riportandosi sotto la doppia cifra all’intervallo lungo.
Tuttavia, un parziale di 0:9 nel terzo quarto, favorito da un’eccellente difesa sul perimetro, oltre a dominio a rimbalzo e circolazione di palla, ha riportato i ragazzi di coach Georgios Bartzokas avanti di sedici, lasciando la squadra della diaspora greca da Costantinopoli senza più speranze.
Oltre a Nikola Milutinov con 17 punti, 7 rimbalzi, da segnalare, tra le fila del Pireo, anche i 16 punti, 9 rimbalzi, 7 assist di Alec Peters, mentre Isaiah Canaan ha chiuso la sua gara con 16 punti, 3 rimbalzi, 3 assist.
Jordan McRae e Mindaugas Kuzminskas, con 12 punti a testa, sono stati i migliori marcatori per contro della compagine di Atene allenata da Ilias Zouros, che, così, esce dal torneo sconfitta, ai quarti, dai campioni nazionali in carica.
Kolossos eliminato, Aris e Promitheas alla ‘bella’
Semifinali raggiunte anche per parte del Peristeri, vincitore, col brivido, sul Kolossos di Rodi (86:88). L’Aris di Salonicco, da parte sua, ha tenuto aperta la serie con una vittoria casalinga all’overtime sul Promitheas di Patrasso (89:85), rendendo così ora necessaria una ‘bella’ che così come tutte le partite ‘dentro o fuori’ sfugge ad ogni pronostico.
Un canestro da due punti messo a segno a tre secondi dalla sirena finale da Joe Ragland, autore di 36 punti, ha permesso al Peristeri di superare, in un finale al cardiopalma, un Kolossos mai domo, avanti nel punteggio per tutto il primo tempo, trascinato da 30 punti di Andrew Goudelock.
La compagine allenata da Vassilis Spanoulis, nello specifico, ha riportato la partita ad una situazione punto a punto grazie ad un parziale di 5:9 nel terzo quarto, favorito sia da una difesa aggressiva, con 4 palle perse provocate in 10 minuti, che da un 78,6% dal campo.
Ci sono voluti i supplementari, invece, per permettere all’Aris di rimanere nella serie grazie ad una vittoria roccambolessca nella quale la compagine di Salonicco, guidata da 23 punti, 12 rimbalzi di Silvio De Sousa, ha dilapidato un vantaggio di ventiquattro lunghezze, subendo un parziale di 8:31 nell’ultimo quarto.
Seppur capaci di riprendere l’inerzia di una partita che sembrava oramai perduta, i ragazzi di coach Ioannis Kastritis hanno subito il notevole sforzo difensivo del Promitheas che, spinto da 18 punti di Hunter Hale, ha tenuto l’Aris al 14,3% dal campo con 9 palle perse negli ultimi dieci minuti del tempo regolamentare.
Riepilogo delle partite seguite
PAOK vs. Panathinakos 96:99 d.t.s. – statistiche
AEK vs. Olympiacos 68:100 – statistiche
Riepilogo delle serie
Panathinakos* vs. PAOK 2-0
Promitheas vs. Aris 1-1
Olympiacos* vs. AEK 2-0
Peristeri* vs. Kolossos 2-0
*passa in semifinale
Matteo Cazzulani
Nella foto: Kevin Porter (in maglia bianca) e Jerian Grant (in maglia verde). Credits: sito ESAKE