Brindisi-Hapoel Holon tra mille polemiche e grandi parapiglia. Al Pala Pentassuglia di Brindisi succede davvero di tutto: tra mille chiamate da rivedere con l’instant replay e tanta ma tanta lotta più fisica che tecnica esce un verdetto pesantissimo per la prima giornata della seconda fase di BCL per i ragazzi di coach Vitucci, dopo i sorrisi visti nel weekend dopo la vittoria contro l’Allianz Trieste. Con un infortunio a Zanelli e una serata davvero molto nervosa, l’Hapoel Holon passa a fil di sirena al termine di 40 ‘ adrenalinici.
L’Happy Casa Brindisi parte bene, ma non eccelle. In attacco benissimo, ma gli ospiti non sbagliano nulla nella gestione di palla, ma soprattutto al tiro. McGee (ex Sassari e Venezia) è il metronomo offensivo della squadra ospite e distrugge ogni certezza difensiva da parte dei padroni di casa, apparsi molli all’inizio in difesa e superficiali in fase di possesso. Eloquente l’inizio da 23 punti nei primi 3 minuti e mezzo di partita da parte degli ospiti che imprimono un basket di letture ed efficiente individualmente. I padroni di casa, complice un ottimo time-out di Vitucci, si mettono in proprio e iniziano a giocare il loro basket. Il 13-0 di parziale fino a poco prima della prima mini-sirena fatto registrare dai padroni di casa mette leggermente alle corde Holon che chiude in vantaggio di un solo punto (25-26 al 10′).
Nel secondo parziale Brindisi prima si spaventa per il problema fisico accorso a capitan Alessandro Zanelli e combatte su ogni pallone anche contro l’ottima zone-press degli ospiti che per tutto il secondo quarto mette in difficoltà gli uomini di coach Vitucci. I pugliesi, però, sono bravi e caparbi a rispondere e a restare in partita contro gli israeliani grazie alla personalità di Visconti dall’arco, la ferocia agonistica di Krubally a rimbalzo e ottimo carattere di squadra nonostante la persistente assenza di Harrison e il contributo balbettante di papà Darius Thompson in cabina di regia. Tutto ciò però consente a Brindisi non solo di restare sempre a contatto prima, e poi successivamente di essere in pieno vantaggio di un possesso all’intervallo (50-46 al 20′).
Brindisi al rientro della pausa lunga lancia un messaggio alla compagine israeliana: correre per vincere. Willis e Gaspardo indirizzano la via per i padroni di casa e lanciano il primo strappo alla partita. Nonostante le letture e la grande doti offensive da parte di Harris per l’Holon, Brindisi stringe e si aiuta in difesa e corre tantissimo in contropiede andando al 26° minuto di gioco sul +6 nel punteggio (60-54). Gli israeliani però non mollano e continuano a martellare la difesa rispondendo colpo su colpo al parziale brindisino. Prima Bostic fa un antisportivo grave per ingenuità, poi Holon approfittando per riaccorciare e restare a distanza di estremissimo pericolo all’ultima mini-pausa del match (67-66 al 30′).
Holon, galvanizzata dall’aver recuperato l’ennesimo parziale recupera e acciuffa la partita grazie al solito McGee prima di far scatenare un momento di estremo nervosismo tra Krubally e McGee. Il lungo brindisino viene espulso, mentre il play degli israeliani prende un tecnico che fa cambiare emotivamente la contesa. Le squadre esauriscono il bonus già a metà parziale e aumentando le velleità aggressive in entrambi i lati del campo, con tanti errori dal campo specie dalla lunetta per entrambe le formazioni. Non solo in campo ma anche in panchina sono saltati tutti gli schemi. Brindisi però rispetto all’Hapoel Holon resta più vigile e cerca sensibilmente in vantaggio a 3:40 dal termine con i liberi di Visconti (80-78 a 3.30 dal termine). Gli israeliani scheggiano il ferro sul possesso offensivo successivo, e Perkins riallunga ad un possesso di vantaggio con un mini-parziale di 4-0. La lotta e la foga ormai la fanno da padrona sul parquet del Pentassuglia e Brindisi con le unghie e con i denti prova a resistere costruendo mattoncino su mattoncino la prima vittoria nella seconda fase della sua BCL.
Holon, però esce dal time-out sempre più resiliente e riaccorcia nonostante gli errori dalla linea della carità (83-81) accendendo il gran finale ancor di più rispetto agli ultimi minuti. Holon infatti non soltanto accorcia, ma con la sua fisicità e la sua grande rivalsa mentale nel continuare a rimontare approfittando di errori ingenui specie in fase difensiva da parte di Brindisi. Gli israeliani sorpassano con ben 5 punti in fila e su un errore di Darius Thompson nell’ultimo possesso che sfortunosamente rimbalza due volte sul secondo ferro e fa spegnere i sogni di vittoria sul punteggio di 87-85 in favore degli israeliani.
QUI le statistiche dell’incontro
Altro risultato del girone: Pinar Karsiyaka-Tofas Bursa 78-70
GAMES | STREAK | GAME POINTS | POINTS | |||||||||
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# | Team | P | W | L | % | Last 5 | For | Agt | +/- | FA | AA | |
1 | 1 | 1 | 0 | 100 |
|
78 | 70 | 8 | 78 | 70 | 2 | |
2 | 1 | 1 | 0 | 100 |
|
87 | 85 | 2 | 87 | 85 | 2 | |
3 | 1 | 0 | 1 | 0 |
|
85 | 87 | -2 | 85 | 87 | 1 | |
4 | 1 | 0 | 1 | 0 |
|
70 | 78 | -8 | 70 | 78 | 1 |