L’offseason è ormai finita, ed è tempo di tirare le somme di quanto fatto negli ultimi mesi dalle 16 squadre che prenderanno parte alla prossima stagione di Turkish Airlines Euroleague. Per quanto riguarda il nostro campionato, la grande novità della stagione 2022-2023 è sicuramente il ritorno della Virtus Bologna nel massimo livello. Una grande notizia per la pallacanestro nostrana, che riesce finalmente a trovare una seconda rappresentante in Eurolega, dopo l’Olimpia Milano. In generale, la novità più importante è stata la decisione ufficiale di escludere dalla competizione i tre club russi aventi diritto, la cui assenza è stata colmata mediante la concessione di due Wild Card a Valencia e Partizan Belgrado.
Nelle pagine di questo articolo andremo ad analizzare, uno alla volta, tutti e sedici i roster, ponendo l’attenzione sui nuovi arrivi (evidenziati in grassetto) e cercando di capire se il bilancio tra arrivi e partenze rappresenti un upgrade rispetto allo scorso anno oppure no. Alla fine di ogni paragrafo ad ogni squadra è stato assegnato un voto numerico (da 1 a 10), il quale fa riferimento solo ed esclusivamente ai movimenti di mercato, non certo alla forza o alla competitività del roster. Senza ulteriori indugi, andiamo quindi a trattare ciò per cui siamo qua.
ALBA BERLINO
Guardie: Maodo Lo, Jaleen Smith, Tamir Blatt, Malte Delow, Jonas Mattiseck
Ali: Marcus Eriksson, Yovel Zoosman, Gabriele Procida, Louis Olinde, Luke Sikma, Tim Schneider, Yanni Wetzell
Centri: Ben Lammers, Christ Koumandje, Johannes Thiemann, Kresimir Nikic
Senza dubbio il paragrafo destinato alla maggior brevità di tutto l’articolo, data l’immobilità pressoché totale della squadra tedesca sul mercato. Sostanzialmente, il roster è lo stesso della passata stagione e i nuovi acquisti sono stati soltanto due. Il primo, Gabriele Procida, lo conosciamo bene: il talento ex-Fortitudo è stato selezionato alla 36esima chiamata dai Detroit Pistons nel corso dell’ultimo draft ma ha scelto l’Eurolega per continuare il suo percorso di crescita. Il secondo è invece Yanni Wetzell, ala neozelandese che durante la scorsa stagione era stato aggregato al roster del Baskonia per il finale di stagione. Entrambe le firme sono quindi più scommesse che certezze, per una squadra che non ha bisogno di fare particolari richieste alla classifica. La scelta dell’ALBA è stata pertanto quella di non snaturarsi e di proseguire il progetto portato avanti nelle ultime stagioni. La firma di uno dei talenti più interessanti d’Europa (ndr, Procida) è sicuramente una scelta coerente in questo senso. Voto al mercato: 5
ANADOLU EFES ISTANBUL
Guardie: Shane Larkin, Vasilije Micic, Dogus Balbay, Rodrigue Beaubois, Erten Gazi
Ali: Will Clyburn, Bugrahan Tuncer, Elijah Bryant, Egehan Arna, Achille Polonara, Amath M’Baye
Centri: Ante Zizic, Bryant Dunston, Tibor Pleiss, Egemen Guven
Pochi i movimenti anche in casa Efes, perché squadra che vince non si cambia (più o meno). I cambiamenti più consistenti sono arrivati sotto canestro, dove Ataman ha salutato la coppia Singleton-Moerman e accolto il duo Polonara-M’Baye. Firma di prestigio per l’ala della nostra nazionale, a cui toccherà l’arduo compito di non far rimpiangere chi, negli ultimi tre anni, qualcosina ha vinto con questa maglia. Nel ruolo da centro ecco la firma del croato Ante Zizic, reduce da un’ottima annata disputata con la casacca del Maccabi Tel Aviv, giunto a Istanbul con l’obiettivo di fare il definitivo salto di qualità e del nazionale Egemen Guven. Ma la ciliegina sulla torta è senza dubbio l’aggiunta di Will Clyburn, uno dei tanti pezzi pregiati in fuga dalla Russia. L’esterno americano, già vincitore della competizione con il CSKA, si prepara alla sua settima stagione in Eurolega, durante la quale formerà una trio semplicemente favoloso con Micic e Larkin. Voto al mercato: 7.5
AS MONACO BASKET
Guardie: Mike James, Elie Okobo, Matthew Strazel, Jordan Loyd, Yakuba Ouattara
Ali: Jaron Blossomgame, Alpha Diallo, John Brown, Adrien Moerman
Centri: Donatas Motiejūnas, Donta Hall, Yoan Makoundou
Un mercato semplicemente scoppiettante per i monegaschi, già forti delle prestazioni di Mike James nel corso della passata stagione. Gli innesti sono tanti e di gran livello, a testimonianza del fatto che il club ha tutte le intenzioni di bissare la partecipazione ai playoff raggiunta l’anno scorso. Ad affiancare Mike James in quello che si prospetta già come uno dei pacchetti esterni più pericolosi di tutta la lega, sono arrivati Elie Okobo e Jordan Loyd. Entrambi sono reduci da due stagioni strepitose a livello personale e la sensazione è che il suddetto trio abbia tutte le carte in regola per mettere a ferro e fuoco le difese di mezza Europa. Nel settore esterni la musica non cambia, anche qui le firme sono di altissimo livello. Dopo una stagione strepitosa in Eurocup, anche Blossomgame si aggiunge alla corte di Sasa Obradovic. Ma non è certo finita qua, perché anche il settore lunghi ha visto innesti di pregevolissimi fattura. Il primo è il francese Adrien Moerman, due volte vincitore della competizione con la maglia dell’Efes e giunto in Costa Azzurra con il chiaro obiettivo di infondere alla squadra quell’esperienza e leadership che manca per il salto di qualità. Il secondo innesto è stato invece quello di John Brown, lungo americano che con la maglia dell’UNICS Kazan ha messo in mostra grandissime doti difensive, oltre a caratteristiche atletiche che si sposano alla perfezione con il resto della squadra e con la filosofia di gioco. La versione 22-23 dell’AS Monaco appare in sostanza come una squadra (potenzialmente) devastante nella metà campo offensiva, che con ogni probabilità metterà in crisi le difese avversarie facendo un ampio utilizzo di uno stile di gioco veloce, dinamico e molto atletico. Il punto debole potrebbe essere nella metà campo offensiva, basterà fare un canestro in più degli avversari per ottenere un buon piazzamento playoff? Voto al mercato: 7,5
CAZOO BASKONIA
Guardie: Markus Howard, Arturs Kurucs, Darius Thompson, Vanja Marinkovic, Rokas Giedraitis
Ali: Daulton Hommes, Tadas Sedekerskis, Dani Díez, Ondrej Hanzlik, Sander Raieste
Centri: Steven Enoch, Maik Kotsar, Matt Costello
Pochi cambi e nessun colpo di scena (perlomeno non in entrata) in quel di Vitoria-Gasteiz, dove la società ha puntato forte sulla coesione del gruppo nonostante la stagione profondamente deludente. Le due stelle Fontecchio e Baldwin hanno raccolto le loro cose e sono partiti verso altri lidi, mentre nei paesi baschi sono atterrate due vecchie conoscenze del nostro campionato: Darius Thompson e Daulton Hommes. La guardia ex Brindisi raggiunge finalmente il massimo livello europeo, meritatissimo dopo due stagioni dominanti in Puglia e un’ottima annata a Krasnodar, in Eurocup. L’esterno dello Stato di Washington, invece, dopo una brillante stagione in maglia Vanoli aveva tentato -a vuoto- il salto in NBA: eccolo tornare quindi nel vecchio continente per riprendere da dove aveva lasciato. Si tratta di due giocatori di grande talento e potenziale, anche se, va detto, sostituire i due predecessori non sarà affatto facile.
Sotto canestro è arrivata un’altra firma potenzialmente interessante, quella di Maik Kotsar. Il big man estone viene da una stagione molto positiva (anche se solo ed esclusivamente dal punto di vista personale) disputata in Eurocup con la maglia degli Hamburg Towers. Infine, a completare il pacchetto esterni ecco Dani Díez, prodotto della cantera del Real Madrid sul quale -in gioventù- si erano accese grosse speranze. La scorsa stagione è stata per i baschi una grossa delusione e il mercato (tra entrate e uscite) non è stato esattamente entusiasmante. Ad oggi la partecipazione ai playoff sembra molto lontana, ma never say never. Voto al mercato: 5.5
CRVENA ZVEZDA
Guardie: Jaylen Adams, Nemanja Nedovic, Stefan Markovic, Nikola Ivanovic, Ognjen Dobric, Filip Radakovic
Ali: John Holland, Dalibor Ilic, Branko Lazic, Ben Bentil, Luka Mitrovic,
Centri: Ognjen Kuzmic, Hassan Martin, Filip Petrusev
Il tentativo (seppur vano) di ingaggio di Milos Teodosic certifica che la Stella Rossa ha intenzioni serie. Nonostante la partenza di Nikola Kalinic, il club serbo ha alzato il proprio budget societario, con l’obiettivo di essere il più insidioso possibile nella corsa agli ultimi slot playoff disponibili. Una prima importante firma è arrivata nel pacchetto guardie, dove la Stella Rossa ha riportato a casa una delle gemme più preziose del suo settore giovanile, Nemanja Nedovic. Due firme molto interessanti sono arrivate anche sotto canestro, dove si sono aggiunti Ben Bentil e Hassan Martin. I due americani sono entrambi giocatori estremamente intensi, fisici e forti in difesa: le caratteristiche perfette per lo spirito della Crvena Zvezda e dei suoi caldissimi tifosi. In cabina di regia ecco Jaylen Adams, talentuoso playmaker USA sul quale molti insider giurano di aver scommesso. A completare il pacchetto esterni, John Holland; veteranissimo della nostra pallacanestro e personaggio che con il suo carattere non avrà problemi ad infiammare l’Aleksandar Nikolic Hall. Voto al mercato: 6.5
FC BARCELONA
PM: Tomas Satoransky, Rokas Jokubaitis, Nicolas Laprovittola
G: Cory Higgins, Kyle Kuric,
AP: Nikola Kalinic, Alex Abrines, Oriol Paulí
AG: Nikola Mirotic, Oscar Da Silva, Pierre Oriola, Sergi Martinez
C: Sertac Sanli, Jan Vesely, Mike Tobey, James Nnaji
Nonostante le campagne acquisti faraoniche, la squadra di Jasikevicius non è mai riuscita ad arrivare fino in fondo alla massima competizione europea. L’estate 2022 era cominciata nel migliore modo possibile, ossia con la firma di Nikola Kalinic e il ritorno di Tomas Satoransky. L’esterno serbo è, con ogni probabilità, il profilo perfetto per una squadra che nei momenti decisivi ha sempre peccato di concretezza e solidità. Clamoroso invece, senza troppi giri di parole, il quadriennale sottoscritto con il play ceco, il quale torna a vestire blaugrana dopo sei stagioni oltreoceano. A proposito della Repubblica Ceca, dopo Satoransky i catalani hanno deciso di accaparrarsi nientemeno che Jan Vesely, vera e propria leggenda della competizione. Inutile dire che, salvo complicazione fisiche, si tratta di un’aggiunta veramente importante.
La notizia dell’infortunio di Nikola Mirotic, però, ha cambiato ogni cosa. Il Barça ha cercato di tamponare tempestivamente l’emergenza firmando Mike Tobey, ma è chiaro che i tempi di recupero del fenomeno spagnolo. La campagna acquisti blaugrana è stata, ancora una volta, molto importante, ma l’infortunio a Mirotic rischia di complicare e non di poco la faccenda. Voto al mercato: 8.
FC BAYERN MONACO
Guardie: Corey Walden, Cassius Winston, Ognjen Jaramaz, Jashua Obiesie, Andreas Obst, Nick Weiler-Babb, Zan Marko Sisko
Ali: Isaac Bonga, Vladimir Lucic, Paul Zipser, Freddie Gillespie, Jan Niklas Wimberg, Augustine Rubit
Centri: Elias Harris, Othello Hunter, Danko Brankovic
La coriacea prestazione del Bayern contro la corazzata del Barcellona durante il primo turno playoff ha probabilmente ofuscato i grandi (e pericolosi) alti e bassi che la società tedesca ha vissuto nel corso della passata stagione. Certo, la truppa di Trinchieri era partita decisamente male e, con ogni probabilità, senza l’esclusione dei tre club russi i playoff sarebbero stati un miraggio. Eppure, fino a prova contraria, il campo racconta di una squadra che nelle ultime due stagioni è arrivata -entrambe le volte- ad una sola vittoria dalle F4, nonostante un budget ed un blasone anni luce inferiore alle dirette concorrenti. E allora, forse, questo qualcosa vorrà pur dire riguardo il lavoro del coach milanese e del suo staff. Per questo motivo, anche i bavaresi hanno optato per la via della continuità, mettendo in pratica un mercato intelligente, con acquisti che non andassero a snaturare troppo quello che nelle ultime due stagioni è stato il DNA della squadra. Partiamo col dire che tutti i nuovi acquisti sono alla loro prima esperienza (o quasi) in Eurolega. Winston e Gillespie, entrambi americani, hanno accettato la sfida dopo anni di ombra oltreoceano; mentre i tedeschi Wimberg ed Harris sono pronti al grande salto dopo anni di gavetta. Discorso completamente diverso, invece, per Isaac Bonga, il vero colpo del mercato bavarese. Il nazionale tedesco si prepara infatti a tornare in patria dopo quattro anni in NBA, dove ha collezionato quasi 150 presenze tra Lakers, Washington e Toronto. La sua duttilità in campo, unità ad un fattore fisico-atletico molto importante lo rendono già ora uno dei giocatori più interessanti della prossima stagione di Eurolega. Voto al mercato: 6
FENERBAHCE BEKO
Guardie: Scottie Wilbekin, Nick Calathes, Carsen Edwards, Ismet Akpinar, Melih Mahmutoglu, Şehmus Hazer
Ali: Marko Guduric, Dyshawn Pierre, Metecan Birsen, Nemanja Bjelica, Nigel Hayes-Davis, Samet Geyik
Centri: Devin Booker, Johnathan Motley, Tonye Jekiri
Dopo una stagione estremamente deludente, durante la quale non si è riusciti a centrare i playoff nemmeno con l’esclusione dei tre club russi, il Fener ha deciso di ripartire da zero (o quasi). Silurato Djordjevic, sulla panchina del club costantinopolitano è arrivato nientemeno che Dimitris Itoudis, a garanzia della serietà del progetto. La coppia De Colo-Vesely è stata congedata per fare spazio al ben più giovane duo Wilbekin-Motley. Il playmaker (naturalizzato) turco è giunto alla settima stagione in Eurolega ed è ormai pronto per il definitivo salto di qualità in un club ambizioso e sotto la guida di una leggenda della competizione. Tanta curiosità anche per Johnathan Motley, protagonista di una stagione strepitosa in Eurocup a livello individuale. Grande colpo anche per quanto riguarda quello che dovrebbe il cambio di Wilbekin, nientemeno che Nick Calathes. Il veternano greco era arrivato due estati fa alla corte di Jasikevicius, dove non sempre, però, ha mantenuto le aspettative (alte). Addio anche per Achille Polonara, arrivato la scorsa estate con ben altre premesse e passato ai cugini dell’Efes. Ma il colpo più importante è senza ombra di dubbio il ritorno di Nemanja Bjelica, tornato a casa dopo sette stagioni ad altissimo livello in NBA. Una vera e propria rivoluzione, insomma, quella avvenuta quest’estate negli uffici del Fenerbahce, dove la proprietà ha deciso di puntare forte su alcuni grandi nomi per riportare il club alle F4. Basterà? Voto al mercato: 8
LDLC ASVEL VILLEURBANNE
Guardie: Matthew Strazel, Antoine Diot, Parker Jackson-Cartwright, Nando De Colo, Retin Obasohan, Jonah Mathews, Paul Lacombe
Ali: Yves Pons, David Lighty, Antony Polite, Kostas Antetokounmpo, Amine Noua
Centri: Joffrey Lauvergne, Youssoupha Fall, Dylan Osetkowski
Il penultimo posto della passata stagione è stato un risultato sicuramente negativo, soprattutto alla luce del fatto che la stagione dei francesi non era cominciata poi così male, anzi. L’arrivo della leggenda Nando de Colo ha fatto dimenticare in fretta ai tifosi la cessione di Okobo, pur trattandosi di due giocatori molto diversi (anche e soprattutto anagraficamente parlando). Per il resto, il mercato in entrata è stato composto per lo più da scommesse, ossia giocatori nuovi al livello. Fa eccezione l’acquisto di un altro nazionale francese, Joffrey Lauvergne. Tra i tanti volti nuovi, quelli più interessanti sono probabilmente Parker Jackson-Cartwright, playmaker made in Arizona che lo scorso anno ha letteralmente dominato la Bundesliga, e Yves Pons, esterno francese “tornato” in patria dopo un tentativo a vuoto in NBA con la canotta di Memphis. Il 22enne di Port-au-Prince è uno dei prospetti più interessanti dell’Eurolega, un giocatore che per un combinazione di taglia e atletismo rappresenta potenzialmente un vero e proprio crack. Per ovviare ai problemi di classifica della passata edizione, TJ Parker sceglie di affidarsi alla sapienti mani di una leggenda come Nando de Colo e di un veteranissimo come Joffrey Lauvergne, posti alla guida di un roster giovane e sicuramente inesperto, ma con tanti spunti interessanti. Difficilmente, ad ogni modo basterà per raggiungere un posto tra le prime otto. Voto al mercato: 6.
MACCABI TEL AVIV
Guardie: Lorenzo Brown, Wade Baldwin IV, Darrun Hilliard, Austin Hollins, John Dibartolomeo, Iftah Ziv
Ali: Bonzie Colson, Rafael Menco, Guy Pnini, Alex Poythress, Jarrell Martin, Jake Cohen
Centri: Josh Nebo, Roman Sorkin
Nonostante un superlativo finale di stagione, il Maccabi cambia tanto, quasi ai limiti della rivoluzione. Per fondare il nuovo ciclo la dirigenza ha scelto di puntare su Oded Kattash, reduce da un’esperienza altalenante sulla panchina del Panathinaikos. Tra i tantissimi addi il più pesante è senza dubbio quello di Scottie Wilbekin, che in quel di Tel Aviv si era fermato per ben quattro stagioni. Al suo posto ecco Lorenzo Brown, reduce da una buona (mezza) stagione con la maglia di Kazan. A lui Kattash affiancherà Wade Baldwin IV, in quella che già si preannuncia una coppia di guardie intrigante, ma tutta da verificare. Per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Nunnally, nel pacchetto esterni sono arrivate le firme di Darrun Hilliard e Austin Hollis, entrambi giocatori con alle spalle una discreta gavetta in Eurolega. Ma soprattutto si è concretizzato il ritorno di Guy Pnini, tornato a casa dopo 5 stagioni all’Hapoel Holon. Per colmare la partenza di Zizic, la società israeliana ha deciso di puntare su Josh Nebo, centro americano che durante la passata stagione -in maglia Zalgiris- ha lasciato intravedere alcune ottime qualità nonostante il disastroso contesto attorno a lui. Insomma, a Tel Aviv è tempo di aprire un nuovo ciclo. Il roster è profondamente cambiato rispetto alla stagione passata, e quasi tutti i pezzi pregiati hanno portato i loro talenti altrove. Molti dei sostituti sono giocatori esperti e pronti per il livello, alcuni con una buona dose di talento, altri con qualità differenti. Basterà a replicare il quinto posto della passata stagione? Ad oggi sembra piuttosto improbabile, ma (anche in questo caso) never say never perché il Maccabi, nel corso degli anni, ci ha abituati a numerose sorprese. Voto al mercato: 6.
OLIMPIA MILANO
Guardie: Kevin Pangos, Naz Mitrou-Long, Tommaso Baldasso, Devon Hall, Billy Baron, Stefano Tonut
Ali: Shavon Shields, Deshaun Thomas, Luigi Datome, Davide Alviti, Nicolò Melli, Giampaolo Ricci, Johannes Voigtmann
Centri: Kyle Hines, Brandon Davies, Paul Biligha
Un’estate intensa quella della società meneghina, che sul mercato ha cambiato tanto ma senza rivoluzionare. Quello messo a disposizione di coach Ettore Messina è un roster di primissimo livello, molto lungo sia numericamente che qualitativamente. I due acquisti più importanti sono stati sicuramente quelli di Kevin Pangos e Brandon Davies. Il play canadese raccoglierà la pesantissima eredità di Sergio Rodriguez, mentre il lungo americano dovrà dividersi i minuti con il leggendario Kyle Hines, giunto alla sua 13esima stagione in Eurolega. Un’altra importante aggiunta sotto la plance è quella di Johannes Voigtmann, giunto presso la corte di Messina soltanto a inizio settembre, dopo un’intera estate di diatribe legali con il suo club precedente, il CSKA Mosca. Sarà poi winteressante vedere l’impatto di un rookie come Naz Mitrou-Long, autore di una stagione strepitosa con la maglia della Leonessa Brescia. Billy Baron e Deshaun Thomas porteranno esperienza dalla panchina, mentre Stefano Tonut, dopo le fantastiche prestazioni in maglia azzurra, è pronto a mettersi in gioco per dimostrare di valere il massimo livello europeo. Nonostante i pesanti addii del Chacho e di Malcolm Delaney, l’impressione è che l’Olimpia abbia non soltanto l’intenzione di continuare quanto di buono raggiunto nelle ultime due stagioni europee, ma forse anche di alzare l’asticella. Voto al mercato: 7.5
OLYMPIACOS
Guardie: Kostas Sloukas, Thomas Walkup, Isaiah Canaan, Shaquille McKissic, Alexandros Nikolaidis, Michalis Lountzis, George Papas
Ali: Kostas Papanikolaou, Giannoulis Larentzakis, Zayd Muosa, Alec Peters, Sasha Vezenkov
Centri: Joel Bolomboy, Moustapha Fall, Tarik Black
Dopo l’ultima favolosa stagione europea, l’Olympiacos sceglie ancora una volta la via della continuità. Incassato il ritiro dalle scene di Printezis, il club del Pireo ha cercato di confermare quanti più giocatori possibili e di aggiungere al proprio roster lo stretto necessario. Per sostituire Tyler Dorsey, in cabina di regia ecco Isaiah Canaan, protagonista di una buona stagione con la divisa dell’UNICS Kazan. Sempre dalla Russia è arrivato Joel Bolomboy: il lungo ha intrapreso il percorso opposto di quello di Livio Jean-Charles, firmato a luglio proprio dal CSKA. La squadra di Bartzokas, si è poi rinforzata anche sotto i tabelloni, con le firme dei due americani Alec Peters -lo scorso anno al Baskonia- e Tarik Black, vincitore della FIBA Europe Cup con il Bahcesehir. Il club greco ha quindi optato per un mercato minimale, scegliendo con cura i giocatori che maggiormente si ispirano a quella che è la filosofia e lo spirito che da sempre lo contraddistingue. Basteranno le modifiche apportate per bissare la partecipazione alle F4? Voto al mercato: 6
PANATHINAIKOS
Guardie: Nate Wolters, Paris Lee, Andrew Andrews, Marius Grigonis, Georgios Kalaitzakis, Panagiotis Kalaitzakis, Neoklis Avdalas, Elefterios Bochoridis, Stefan Jovic
Ali: Howard Sant-Roos, Ioannis Papapetrou, Eleftherios Mantzoukas, Okaro White, Derrick Williams, Alexandros Samontourov
Centri: Giorgos Papagiannis, Arturas Gudaitis
Dopo due terzultimi posti consecutivi, il Panathinaikos ha scelto di aprire un nuovo ciclo. La rivoluzione del club ellenico ha avuto inizio dalla panchina, dove la scelta è ricaduta su Dejan Radonjić. In cabina di regia è arrivata la firma di Andrew Andrews (il cui nome rappresenta già oggetto di culto), playmaker di piccole dimensioni ma grande protagonista della favolosa cavalcata del Bursaspor. Accanto a lui ecco Paris Lee, playmaker molto simile al già citato Andrews reduce da una buona stagione in EL con la divisa di Monaco. Ma le firme più interessanti sono sicuramente quelle di Grigionis e Derek Williams. Il nazionale lituano era uno dei tanti pezzi pregiati rimasti liberi sul mercato dopo l’esclusione delle squadre russe, mentre il lungo americano ha salutato il Maccabi dopo una buona stagione a livello individuale, e si appresta così ad iniziare la sua quinta consecutiva in Euroleague. Pochissimi, anzi nessuno, i colpi di scena nel mercato estivo, cosa che lascia pensare che il nuovo progetto partirà senza fretta di ottenere alcun risultato particolare. L’assemblaggio del roster ha portato infatti ad una squadra molto giovane, con tanti talenti del settore giovanile pronti ad esordire nel massimo livello europeo. D’altronde, la licenza decennale di Eurolega garantisce al club ateniese la partecipazione alla competizione anche al di là dei risultati. Voto al mercato: 5,5
PARTIZAN BELGRADO
Guardie: Dante Exum, Aleksa Avramovic, Yam Madar, Kevin Punter, Danilo Andjusic, Gregor Glas
Ali: Ioannis Papapetrou, James Nunnally, Uros Trifunovic, Zach LeDay
Centri: Alen Smailagic, Tristan Vukcevic, Balsa Koprivic, Mathias Lessort, Dusan Miletic
Obradovic is back. Dopo aver ciccato (piuttosto fragorosamente) l’approdo in Eurolega per via sportiva, il Partizan raggiunge finalmente l’agognato piano superiore grazie all’esclusione dei club russi. Il progetto milionario iniziato la scorsa stagione prosegue con nuovi acquisti e tante ambizioni. Firma molto interessante è quella di Dante Exum, giocatore che per qualità tecniche e fisiche può diventare un vero pupillo del gioco dell’allenatore serbo. Nel settore esterni sono arrivati poi i colpi Papapetrou e Nunnally. Il primo è ormai un giocatore esperto per il livello e lascia la Grecia per la prima volta nella sua carriera da professionista per accogliere una nuova sfida. Il secondo non ha invece bisogno di presentazioni: giocatore dal talento infinito ma che spesso, nel corso della sua carriera, non ha reso quanto avrebbe potuto. La reunion con Obradovic, sotto la cui guida l’ex Olimpia Milano ha alzato la Euroleague nel 2017, è davvero affascinante e potrebbe essere un fattore decisivo. Nel complesso, il mercato del Partizan è apparso sicuramente meno scoppiettante rispetto a quello della passata stagione, ma comunque molto intelligente. D’altronde, quando in panchina hai chi di titoli ne ha vinti 9, la metà del lavoro si fa da sola. Le ambizioni sono alte e la presenza di Obradovic ne è la garanzia: con lui al timone non esistono mezzi progetti. Voto al mercato: 7.
REAL MADRID
Guardie: Sergio Llull, Sergio Rodriguez, Carlos Alocen, Nigel Williams-Goss, Mario Hezonja, Fabien Causeur, Alberto Abalde
Ali: Adam Hanga, Dzanan Musa, Rudy Fernandez, Gabriel Deck, Anthony Randolph, Guershon Yabusele
Centri: Walter Tavares, Vincent Poirier, Petr Cornelie
Dopo la beffa arrivata in finale contro l’Efes, il Real sceglie la via della continuità. Il cambiamento più grosso è sicuramente quello in panchina, dove Chus Mateo è stato chiamato a raccogliere una delle eredità più pesanti in circolazione, quella di Pablo Laso. Per il resto, il roster dei madrileni non presenta grandi stravolgimenti. Pochissimi infatti i colpi in entrata, uno dei quali è l’affascinante ritorno del Chacho in cabina di regia. Mario Hezonja è indubbiamente l’acquisto più rumoroso, mentre Musa e Cornelie rappresentano due aggiunte con meno esperienza in Eurolega, ma dalle potenzialità molto alte. Molto, ovviamente, dipenderà dal risultato della transizione dall’era Laso alla nuova; ma il roster del Real è sempre di primissimo livello. Voto al mercato: 6.5
VALENCIA BASKET
Guardie: Jared Harper, Chris Jones, Sam Van Rossom, Martin Hermansson, Nenad Dimitrijevic, Klemen Prepelic, Jonah Radebaugh
Ali: Victor Claver, Xabi Lopez-Arostegui, James Webb III, Millan Jimenez
Centri: Bojan Dubljevic, Kyle Alexander, Jasiel Rivero, Jaime Pradilla
La seconda invitata (tramite Wild Card) a prendere il posto lasciato vacante dalle compagini russe è una squadra che non ha certo bisogno di presentazioni. Il Valencia torna in Eurolega dopo un anno in Eurocup, dove il suo cammino si è fermato soltanto alle semifinali, di fronte ad una troppo più forte Virtus Bologna. Il mercato estivo del Valencia è fedele alla linea di un club che nel corso degli anni ha fatto della continuità e della coesione dei suoi gruppi il vero punto di forza, riuscendo a raggiungere traguardi importanti pur non avendo -sulla carta- le stesse chances di certe superpotenze. Il gruppo, bene o male, è sempre quello, anche se chiaramente qualche aggiustamento di percorso è stato fatto. In cabina di regia è arrivata la firma di Chris Jones, folletto americano che la scorsa stagione ha fatto registrare ottime cifre in maglia ASVEL. Accanto a lui ecco Jonah Radebaugh, giocatore simile -soprattutto per taglia- al sopra menzionato Jones. Il prodotto di Colorado ha disputato una stagione convincente in Champions League con Ludwigsburg, al termine della quale è stato inserito nel miglior quintetto della competizione. Nel pacchetto esterni il rinforzo principale è stato James Webb III, giocatore di grande talento che nel corso degli anni ha girato molte squadre europee, senza però mai sbarcare ai piani alti del basket europeo. Sotto canestro il colpo è stato Kyle Alexander, ala grande che arriva da due stagioni positive con Fuenlabrada. Il Valencia è tornato e lo ha fatto mantenendo la sua filosofia, il suo DNA. Naturalmente alcuni innesti (soprattutto USA) erano vitali per poter sopravvivere in Eurolega; basteranno per insidiare le pretendenti alla corsa playoff? Voto al mercato: 6.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Guardie: Daniel Hackett, Alessandro Pajola, Nico Mannion, Milos Teodosic, Iffe Lundberg, Marco Belinelli
Ali: Kyle Weems, Isaia Cordinier, Awudu Abass, Tornike Shengelia, Semi Ojeleye, Jordan Mickey, Leo Menalo
Centri: Mam Jaiteh, Ismael Bako, Gora Camara
La truppa di Scariolo si presenta alla massima serie europea con un pacchetto esterni già ampiamente pronto. L’aggiunta di Iffe Lundberg rappresenta senza dubbio ciò che mancava ad un reparto composto da veterani di assoluto livello come Hackett, Teodosic e Belinelli e stelle nascenti come Mannion e Pajola. Qualche dubbio in più lo suscita invece il reparto lunghi, dove la dirigenza felsinea ha puntato forte su profili atletici ma non troppo pesanti. Ad ogni modo, quelli di Ojeleye e Mickey sono nomi importanti, così come la conferma di Toko Shengelia. Le Vu nere si preparano quindi al gran ritorno in Eurolega forti di un pacchetto esterni di ottimo livello e di un pacchetto lunghi dinami e molto atletici, anche se forse un po’ troppo leggeri. L’ambizione di patron Zanetti non ha confini e la fiducia in Scariolo è tanta: riusciranno i bianconeri a centrare i playoff alla prima stagione? Voto al mercato: 7
ZALGIRIS KAUNAS
Guardie: Lukas Lekavičius, Mantas Kalnietis, Keenan Evans, Karolis Lukosiunas, Tomas Dimsa, Dovydas Giedraitis
Ali: Ignas Brazdeikis, Arnas Butkevicius, Edgaras Ulanovas, Tyler Cavanaugh, Rolands Smits
Centri: Kevarrius Hayes, Laurynas Birutis, Motiejus Krivas
Il grande vuoto dell’era post Jasikevicius non è mai stato realmente colmato. Il progetto di rifondazione ha portato a risultati sempre più bassi in termini di classifica, di cui l’apice è stato raggiunto con l’ultimo posto della passata stagione. Durante l’estate la dirigenza lituana ha cambiato parecchie carte in tavola, nella speranza, forse, di cominciare piano piano la faticosa risalita. Al pacchetto guardie sono stati aggiunti il nazionale Tomas Dimsa, reduce da una buona stagione con la maglia di Treviso tra Serie A e Champions League, e Keenan Evans, visto in EL con la divisa del Maccabi durante l’ultima stagione. Sotto canestro sono arrivate le firme di Roland Smits, talento lettone visto molto a sprazzi in maglia Barcellona, e Kevarrius Hayes. L’ex Cantù è reduce da una stagione tutto sommato convincente in Eurocup, durante la quale ha raggiunto la finalissima con il suo Bursaspor. Nonostante alcuni cambiamenti, comunque, la filosofia dello Zalgiris non pare essersi modificata più di tanto. Il roster è composto per lo più da giocatori nazionali, molti dei quali giovani e da due americani di medio livello. Salvo incredibili sorprese, difficilmente i risultati saranno molto diversi da quelli raggiunti durante la passata stagione. Voto al mercato: 5.
Luigi Amori