Piatto ricco e succulento quello di questo episodio di “EuroLeague Emoticon”, rubrica esclusiva di Basket Magazine su tutto il meglio ed il peggio della massima competizione europea.
Questa settimana si è giocato il doppio turno, un fantastico back to back che ha di certo dato numerosi spunti e riflessioni. Stiamo volgendo quasi al termine del girone d’andata e quindi si iniziano a delineare i primi schieramenti e le prime gerarchie. 

QUI la classifica al termine del back to back

🙂 

  • VIRTUS IL DOPPIO CAPOLAVORO 

Arrivava da un periodo non troppo semplice, una sconfitta a Monaco di Baviera contro il Bayern che aveva lasciato parecchio amaro in bocca. Un doppio turno probante, contro due avversarie fortissime e con diverse defezioni di roster. Invece la squadra di Banchi ha saputo superarsi ancora una volta e l’ha fatta in maniera egregia. È arrivato un due su due con Barcellona e Maccabi, due delle compagini più quotate in questa edizione della EuroLeague. Sostanzialmente sono arrivate due partite quasi perfette. Contro i blaugrana un secondo tempo eccellente, contro gli israeliani è stata la prova della continuità e dell’alto rendimento per tutti e 40 i minuti. Con queste vittorie la Virtus vola letteralmente in classifica, al terzo posto in totale solitaria dentro le due super potenze spagnole. 

  • IL PRIMO GRANDE SQUILLO DELL’EFES 

Era una delle squadre che più si aspettava al varco. Un avvio di stagione lento fatto di alti e bassi, ma molti più bassi che alti. Invece in questa settimana è arrivata la redenzione ed è arrivata nel momento più complicato e – se vogliamo – inaspettato. Tanti gli infortuni e le defezioni per coach Can. Senza Clyburn, Beaubois, Zizic, Pleiss i turchi sono riusciti a completare una doppia opera. Prima in casa battendo la leggenda del club, per la prima volta ad avversario, Ergin Ataman ed il suo Panathinaikos. Poi espugnando Berlino. Se c’erano dubbi sull’apporto di Mike Daum in Eurolega, l’ex Tortona li ha spazzati via proprio tutti. Il cammino è ancora lungo ed il processo di crescita, ma i miglioramenti di Tyrique Jones e l’apporto del solito Shane Larkin sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. 

  • LA ROCCAFORTE DEL PARTIZAN: L’INESPUGNABILE STARK ARENA

Non è una novità che sia uno dei campi più caldi di tutta l’Eurolega. La Stark Arena – arredata per il Partizan – è un vero e proprio spettacolo. Sempre pieno, 20mila tifosi che incitano i propri beniamini si fanno sentire e il trend casalingo dei ragazzi di Obradovic si fanno sentire. Nel back to back di questa settimana è arrivato un brillante due sue due. Prima il fortissimo Monaco, poi una Milano che aveva in pugno l’impresa e poi si è vista sorpassare negli ultimi 15 minuiti di terribile pallacanestro. Con queste vittorie (tre di fila se consideriamo anche quella della scorsa settimana con il Pana) catapulta di serbi ai piani alti della classifica europea. 

  • BASKONIA NO STOP 

Ed è proprio il caso di dirlo. La cura Ivanovic si fa sentire e i risultati sono evidenti. In questo back to back è arrivato un fantastico due su due, entrambi sofferti ma che catapultano i baschi al quarto posto in classifica. Prima è arrivata la vittoria con il Fenerbahce 80-79, poi con la Stella Rossa per 87-85. Un andamento sempre più in crescita e che porta il Baskonia a giocarsi una partita pesantissima la prossima settimana contro la Virtus. 

🙁 

  • MILANO, I CROLLI CHE NON TI ASPETTI 

In questo momento a Milano non piove… grandina. Sembra non andare nulla per il verso giusto. Tutto sta faticando a funzionare e sembra ci sia una maledizione in casa Olimpia. Le vicende che riguardano coach Messina sono più che note, ma qua bisogna analizzare le debacle europee arrivate in maniera incredibile. La prima con il Bayern Monaco con una tripla sulla sirena di Ibaka che ha portato i bavaresi al supplementare. Milano era avanti di 6 lunghezze a 1.30 dalla fine e l’inspiegabile scelta di non fare fallo sul +3 a pochi secondi dal termine è stata deleteria.
Ma ancora peggio è stata la sconfitta di Belgrado con il Partizan. Un crollo del genere non se lo aspettava nessuno. A 3’ dalla fine del terzo quarto Milano conduceva di 15 lunghezze ed è andata a perdere di 13… Ora la situazione è veramente complicata e difficilmente ribaltabile. Ma bisogna intervenire prima che sia veramente troppo tardi. 

  • IL FENER DEGLI SPRECHI 

Delle due sconfitte del Fenerbahce c’è un comune denominatore. Sono arrivate entrambe subendo una rimonta. La più grave nel secondo match contro il Barcellona condotto con grande personalità per 25’. Poi il tracollo ed il Barcellona che si è saputo imporre 89-81. Ma lo stesso è avvenuto nel primo incontro della settimana, quello a Vitoria contro il Baskonia. Una sconfitta al fotofinish che lascia l’amaro in bocca e ricatapulta i turchi tra i grandi dubbi. 

IL PAGELLONE DI BM

VIRTUS BOLOGNA 9
EFES 8.5
BASKONIA, REAL MADRID 8
PARTIZAN 7.5
VALENCIA 7
BAYERN MONACO, OLYMPIACOS 6.5
ALBA BERLINO, BARCELLONA, MONACO 6
MACCABI 5.5
PANATHINAIKOS, MILANO, FENERBAHCE 5
ASVEL, ZALGIRIS, STELLA ROSSA 4.5 

L’MVP DI BM

Questa settimana l’MVP è Shane Larkin. Il folletto dell’Efes si è preso la squadre sulle spalle e l’ha condotta ad un ottimo doppio successo. Prima sul Panathinaikos con 20 punti, poi sull’Alba Berlino con 32. 

L’U22 

Questa volta il premio è più che mai meritato. Si è preso tutte le attenzioni del caso e lo ha fatto con prestazioni importantissime: Gabriele Procida, sempre più leader dell’Alba Berlino. Il comasco del 2002 il suo exploit l’ha avuto con l’Efes con ben 16 punti punti realizzati. Nella vittoria sullo Zalgiris invece si è “fermato” a quota 8”. 

IL QUINTETTO DI BM 

MARKUS HOWARD (Baskonia)
SHANE LARKIN (Efes)
MARIO HEZONJA (Real Madrid)
TORNIKE SHENGELIA (Virtus Bologna)
WILLY HERNANGOMEZ (Barcellona)

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Howard (Baskonia), foto EuroLeague