Focus, TOP 5 e “Steal of the Draft”: i migliori cinque prospetti dell’NBA DRAFT 2020 (e non solo)
L’attesa è ormai giunta agli sgoccioli e mercoledì 18 novembre alle ore 19 americane, quindi all’una di notte italiana, l’NBA Draft 2020 andrà finalmente in onda dagli studi ESPN di Bristol, Connecticut. Una volta comprese le modalità del Draft, che a causa della pandemia si terrà in forma virtuale, e avere impostato la sveglia, però, è tempo di conoscere più da vicino i migliori giovani prospetti che fra pochi giorni parteciperanno al Draft con la speranza di ricevere una buona chiamata. In particolare, i cinque migliori giocatori per ruolo che l’edizione di quest’anno avrà da offrire. Una sorta di primo quintetto dell’NBA Draft 2020. Di seguito dunque la Top 5, in cui ogni giocatore sarà introdotto brevemente e in seguito analizzato sotto vari aspetti: percorso pre-NBA, prospettive future, punti di forza e punti deboli.
5 James Wiseman (probabile scelta n.3– Charlotte Hornets)
(C | Freshman (19 anni) | Memphis | 214 cm, 109 kg, 227 cm wingspan)
James Wiseman è sicuramente il centro con il fisico più dotato del Draft 2020. Nativo del Tennessee, è emerso come una delle migliori promesse cestistiche nazionali sin dai tempi dell’High School, nella classe 2019, e del FIBA U16 Americas Championship 2017, dove ha ottenuto una media di 11,4 punti e 5,0 rimbalzi a partita. Successivamente ha chiuso il suo ultimo anno alla East High School (TN) come una delle reclute più decorate dell’ultimo decennio, guadagnandosi un posto nel McDonald’s All-American, nel Jordan Brand Classic e nel Nike Hoop Summit, e conquistando sia il Gatorade National Player of the Year che il Morgan Wooten National Player of the Year. Dopo l’High School Wiseman ha deciso di andare al College a Memphis, dove al debutto ha sfoderato una prestazione da 28 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate in 22 minuti e permesso ai suoi Tigers di battere South Carolina State 97–64. L’8 novembre 2019, tuttavia, la NCAA ha annunciato che Wiseman non avrebbe più potuto giocare poiché coinvolto in un pagamento di 11.000 dollari, compiuto dal suo allenatore Penny Hardaway nel 2017 per agevolare il trasferimento del giocatore a Memphis. Da quel momento in poi, tra deroghe e giornate di qualifica, Wiseman ha giocato solo altre due partite con i Tigers, chiudendo la sua breve stagione collegiale con una media 19,7 punti e 10,7 rimbalzi, e dichiarandosi eleggibile per l’NBA Draft 2020 il 19 dicembre 2019.
Punti di forza:
Dimensioni e lunghe leve
Apertura alare di 227 cm
Atleta coordinato ed esplosivo, che corre il campo senza sforzo
Saltatore naturale
Buon gioco di gambe
Pacchetto offensivo completo (Post, frontale, pallonetti, tiri al tabellone)
Tocco morbido
Potenziale passatore
Potenziale tiratore
Potenziale protettore del ferro
Punti deboli:
Fisico sottile e asciutto (deve rinforzarsi)
Deve migliorare la mano destra
Soffre nelle battaglie fisiche
Tende ad “accontentarsi” dei tiri
Tende più a mimetizzarsi che a dominare
È ancora grezzo, deve migliorare il proprio QI cestistico
4 Obi Toppin (probabile scelta n.5– Cleveland Cavaliers)
(PF | Sophomore (22 anni) | Dayton | 204 cm, 100 kg, 217 cm wingspan)
Obi Toppin è stato ampiamente considerato il miglior giocatore collegiale della scorsa stagione, dopo aver portato la propria squadra, Dayton, alla Top-5. Figlio dell’ex giocatore di basket professionista Obadiah Toppin, ha intrapreso un percorso inizialmente tortuoso. Dopo essere stato preso poco in considerazione in vari licei, Heritage, Melbourne Central Catholic e Ossining, Toppin ha scelto di optare per un ulteriore anno al Mt Zion Prep (MD) ,al termine del quale è cresciuto, sia fisicamente che tecnicamente, ed è stato finalmente notato da vari College. Nel 2018 ha deciso di frequentare la Dayton University, dove nella stagione da freshman ha guidato la squadra con 14.4 punti, 5.6 rimbalzi a partita, è stato nominato per “Rookie of the Year” e inserito nel First Team Atlantic 10, diventando il primo freshman a riuscirci dopo Lamar Odom nel 1999. Nella stagione da sophomore (2019-2020) ha messo a referto 20.0 punti 7.5 rimbalzi e 2.2 assist con il 63.3% dal campo e vinto numerosi premi, tra cui l’Atlantic 10 Conference Men’s Basketball Player of the Year, il Karl Malone Award, il NABC Player of the Year, il Naismith College Player of the Year, l’Oscar Robertson Trophy, il John Wooden Award e l’Associated Press College Basketball Player of the Year. Al termine di tale stagione, quindi al secondo anno di College, Toppin si è dichiarato eleggibile per l’NBA Draft 2020.
Punti di forza:
Buone dimensioni e struttura fisica (un moderno numero 4)
Terrificante saltatore e minaccia costante sopra il ferro
“Sprinter” in transizione
Realizzatore molto efficiente (66% FG nella stagione 2018-19; 63% nel 2019-20)
Può dominare in post i difensori più piccoli e battere in velocità quelli più lenti
Buon uso della mano sinistra
Buona visione di gioco e passatore istintivo
Eccellente tagliatore
Punti deboli:
Nonostante l’atletismo, è un po’ rigido e robotico
Non è rapidissimo
Non va molto a rimbalzo (media di 5,6 rimbalzi a partita come matricola)
Ha varie lacune in difesa
Non è un gran protettore del ferro
Tende a forzare i passaggi
3 Deni Avdija (probabile scelta n.4– Chicago Bulls)
(F | Maccabi (ISR) 19 anni | 205 cm, 97 kg, 204 cm wingspan)
Deni Avdija è ritenuto il più grande talento cestistico che Israele abbia mai avuto, e probabilmente il giocatore europeo più quotato nel Draft di quest’anno. Dopo un’incredibile performance ai Campionati Europei U16 del 2017, in cui Avdija ha dominato sia nei rimbalzi che negli assist, il giovane ha firmato con il Maccabi Tel Aviv. Ha fatto il suo debutto nella lega israeliana contro Ironi Nes Ziona nel novembre 2017, diventando il più giovane giocatore ad aver mai giocato per il Maccabi. Nel novembre 2018, poi il giovane talento israeliano ha fatto anche la sua prima apparizione in Eurolega, segnando due punti in tre minuti di gioco in una sconfitta contro il Fenerbahce. Nel 2018 e nel 2019 ha conquistato due medaglie d’oro consecutive ai Campionati Europei U20, consolidandosi come la migliore prospettiva europea della sua classe, e in seguito ha vinto due premi di MVP: al Basketball Without Borders European Camp nel 2018 e al Basketball Without Borders Global Camp di Charlotte nel 2019.
Punti di forza:
Versatilità offensiva (può giocare play, guardia e ala)
Può tirare dal palleggio sia da 2 che da 3
Minaccia pericolosa in transizione
Può attaccare i close-out
Può giocare in post contro i giocatori più piccoli
Ottimo passatore, dotato di visione e istinto
Mostra sprazzi di ottimo ball handling
Grande entusiasmo e determinazione
Punti deboli:
Poca esplosività e atletismo
Troppa fiducia nei propri mezzi
Tiratore poco costante (più un realizzatore)
Passatore ad alto rischio di palle perse
2 Anthony Edwards (probabile scelta n.2– Golden State Warriors)
(SG | Freshman (19 anni) | Georgia | 194 cm, 102 kg, 204 cm wingspan)
Anthony Edwards è un attaccante esplosivo che ha dimostrato di saper illuminare il parquet con la sua combinazione di forza, atletismo e capacità di tiro. Ha iniziato a giocare a basket alle scuole superiori per la Therrell High School di Atlanta come membro della classe 2019, venendo subito considerato una giovane promessa della pallacanestro. All’inizio di gennaio 2017, poi, Edwards è stato trasferito alla Holy Spirit Preparatory School di Atlanta dove, dopo essere stato riclassificato nella classe 2020 nel tentativo di migliorare le sue prestazioni accademiche, è esploso ulteriormente. Nell’anno da senior, infatti, ha avuto 29 punti, 9 rimbalzi e 2 assist a partita, ed è stato inserito nel USA Today All-USA First Team e nel MaxPreps All-American Fourth Team. Dopo aver terminato l’High School Edwards ha deciso di unirsi ai Georgia Bulldogs, dove nel suo primo anno è diventato top scorer della squadra, oltreché il freshman con più punti della storia dei Bulldogs dopo Dominique Wilkins nel 1979, e ha vinto numerosi premi, tra cui il All-SEC Second Team e il SEC Freshman of the Year. Ha chiuso il suo primo anno di college con 19.1 punti, 5.2 rimbalzi e 2.8 assist a partita, dichiarandosi eleggibile per il Draft il 20 marzo 2020.
Punti di forza:
Atletismo NBA, ritmo, fluidità ed esplosività
Primo passo veloce (può battere i difensori nell’uno contro uno)
Fisico robusto (in grado di assorbire e usare il contatto, e spazzare via i difensori più piccoli)
Creatività offensiva (tiro dal palleggio, transizioni veloci e penetrazioni quasi inarrestabili)
Discreto ball-handling (potenziale playmaker)
Ottimo rimbalzista
Punti deboli:
Deve migliorare come tiratore di liberi
Spesso ha una pessima selezione di tiro
Deve migliorare la sua efficienza al tiro (28,1% con i tiri in sospensione, 28,9% con il Catch & Shoot)
Non sa usare i floaters e i tiri morbidi
Spesso penetra senza un piano preciso
Tendenza alle palle perse
Non è un buon passatore \ creatore di gioco
1 LaMelo Ball (probabile scelta n.1 – Minnesota Timberwolves)
(PG | Illawarra Hawks (AUS) 19 anni | 199 cm, 85 kg, 207 cm wingspan)
LaMelo, probabile prima scelta assoluta al Draft, è sui radar della pallacanestro sin dal primo anno di High School a Chino Hills, in California, quando ha vinto il titolo statale con i fratelli LiAngelo e l’attuale giocatore NBA Lonzo. Al secondo anno, complice la partenza di Lonzo per UCLA, LaMelo è diventato il leader indiscusso della squadra, arrivando a segnare persino 92 punti in una vittoria contro Los Osos High School. L’11 dicembre 2017 ha firmato insieme al fratello LiAngelo un contratto con la squadra lituana Krepšinio klubas Prienai, debuttando il 13 gennaio 2018 e giocando solo 8 partite, con una media di 6.5 punti e 2.4 assist. Il 4 maggio 2018 è passato ai Los Angeles Ballers della Junior Basketball Association (JBA), campionato alternativo creato dal padre Lavar Ball, ma il 5 novembre ha deciso di abbandonare la squadra e tornare in High School, in Ohio, per giocare la sua stagione da senior. Il 17 2019 giugno ha scelto di fare esperienza all’estero e ha firmato con la squadra australiana degli Ilawarra Hawks della NBL (il campionato professionistico dell’Oceania), dove ha giocato 12 partite, chiuso con 17 punti, 7.4 rimbalzi e 6.8 assist a partita ed è stato eletto NBL Rookie of the Year. A fine gennaio 2020 è tornato negli Stati Uniti e si è dichiarato eleggibile per l’NBA Draft 2020.
Punti di forza:
Playmaker di 2.00 m con leve lunghissime
Velocità e fluidità a tutto campo (soprattutto in transizione)
Ottimo tocco nei floaters
Eccellente ball-handling
Eccellente visione di campo e ottimo passatore
Ottimo uso dei pick and roll
Creatività e fiducia nei propri mezzi
Punti deboli:
Poca esplosività
Poca durezza fisica
Brutte scelte di tiro (con percentuali scarse)
Troppe palle perse
Spesso ci mette poco impegno
Dopo aver esposto e analizzato la Top 5 dell’NBA Draft 2020, rimane una sola domanda: chi sarà il prossimo “Steal of the Draft”? Prima di rispondere, però, è bene fare un po’ di chiarezza. Per “Steal of the Draft” si intende letteralmente il “furto del Draft”, ovvero un giocatore chiamato con una scelta molto bassa che nel corso della propria carriera si impone invece come All-Star o comunque come giocatore molto più affermato di tanti altri scelti prima di lui. Nella storia dell’NBA ci sono stati tanti giocatori di questo tipo: George Gervin, Dennis Rodman, Drazen Petrovic, Emanuel Ginobili, Tony Parker e Draymond Green. E anche quest’anno i possibili candidati non mancano. Al momento, tuttavia, uno dei più quotati sembra essere Desmond Bane, guardia di TCU, Texas Christian University, che dovrebbe essere chiamato al secondo giro di scelte.
Desmond Bane
(G | Senior (22 anni) | TCU | 198 cm, 98 kg, 193 cm wingspan)
Desmond Bane è una guardia di Texas Christian University (TCU) dotata di fisico solido, tiro eccellente, intelligenza cestistica e leadership. Dopo essere uscito dall’High School di Seton (IN) non è stato mai considerato un reale prospetto, ma è comunque andato in Texas a frequentare la TCU. Il primo anno ha stupito tutti giocando all’interno della BIG XII come una matricola solida mentre al secondo anno, sotto la guida di Coach Jamie Dixon, è migliorato al punto di meritarsi un posto nell’All-Big XII 2nd Team. Nell’ultimo anno, poi, Bane ha fatto il definitivo salto di qualità, chiudendo con una media di 16,3 punti, 6,5 rimbalzi e 3,9 assist a partita ed entrando di diritto nell’ All-Big XII 1st Team.
Punti di forza:
Fisico solidissimo
Pericoloso in contropiede e nelle transizioni
Tiratore di alto livello
Grande QI cestistico
Discreto creatore di gioco
Buon senso della posizione
Eccellente difensore
Competitività
Punti deboli:
Più forte che agile
Poca esplosività
Poca apertura alare
Non molto versatile