BOLOGNA – Niente da fare. La Fortitudo Bologna rimane ancora a secco in Basketball Champions League. La Lavoropiù perde all’UnipolArena contro il Pinar Karsiyaka per 65-78.
È una sconfitta indolore visto che i biancoblu già dalla scorsa settimana erano matematicamente eliminati dalla competizione. Sono stati 40’ per continuare a trovare gli ingranaggi giusti sotto la guida di coach Luca Dalmonte e mettere minuti nelle gambe di chi è ritornato da poco come Matteo Fantinelli e Wesley Saunders.
L’Aquila – ancora senza Ethan Happ, Pietro Aradori e Stefano Mancinelli – non ha saputo contrastare lo strapotere fisico dei rivali. I turchi hanno messo in campo tutto il loro atletico e fisicità. È stato questo il fattore che ha fatto la differenza. Poi il talento di Raymar Morgan (22 punti), dell’ex Virtus Bologna Tony Taylor (14) e di Metecan Birsen (14) hanno fatto il resto.
Alla Fortitudo va dato il merito di non aver mai mollato. Ci sono stati momenti della partita in cui la squadra di Dalmonte ha sbandato ma dal -17 (34-51), massimo svantaggio, ha ritrovato un po’ di fiducia ricucendo fino alla doppia cifra di margine.
Dopo un brutto primo tempo si è rivisto un buon Leonardo Totè autore di 14 punti, migliore dei suoi. È Dario Hunt l’altro a superare quota 10 con 12 punti e 8 rimbalzi. 

La cronaca.

L’avvio è equilibrato e scorre velocemente. Per il Pinar il protagonista principale è Morgan autore di 9 dei primi 11 punti dei suoi: 9-11 dopo 5’.
La Fortitudo attacca bene e lo fa di squadra. Sabatini mette la tripla del +4 (17-13).
Il primo periodo si chiude con il punteggio in parità: 20-20.
Il Pinar comincia molto bene il secondo quarto, trascinato da un Henry quasi infallibile: 23-30 a 6’ dall’intervallo.
Gli ospiti in velocità continuano a macinare. La Fortitudo soffre la fisicità degli avversari e va sotto di dieci punti: 26-36.
Alla pausa lunga si va sul 33-45.
Il Pinar ricomincia molto bene e con Taylor e Morgan piazza subito un parziale di 1-6 che di fatto piega la Fortitudo: 34-51.
La Fortitudo però pazientemente si rimette in carreggiata e addirittura vince il parziale del terzo quarto (13-12): dopo 30’ il punteggio dice 46-57.
Nel Pinar rientrano i senatori, la Fortitudo prova a rimanere aggrappata la partita e 4’ dalla fine è sotto di 10 lunghezze (60-70).
La Fortitudo non riesce ad avvicinarsi ai rivali. Il Pinar amministra il vantaggio fino al 65-78 finale. 

QUI le statistiche complete del match 

Dario Hunt contro Sek Henry: foto Ciamillo-Castoria

Eugenio Petrillo