In una lunga intervista concessa a Piero Guerrini su “Tuttosport”, Gigi Datome ha parlato di cosa rappresenti la Coppa Italia per lui: “Una manifestazione sempre bellissima. Dal lunedì precedente ci si sveglia con una energia diversa. Trofeo difficile da conquistare, ci sono sempre le migliori e possono esserci sorprese in gare secche. Ci vuole la massima concentrazione”.
Datome ha poi parlato della coppa più bella conquistata in carriera: “Da un punto di vista tecnico la finale in Turchia 2019, contro l’Efes, eravamo due squadre da Final Four. Noi privi di Vesely e Lauvergne infortunati. Fui eletto anche Mvp. Emozionante poi la mia prima conquista italiana, la Coppa 2021, anche se senza pubblico”.
C’è spazio anche per un giudizio sul campionato italiano: “Molto equilibrato, per qualche settimana non ho guardato la classifica e tutto era cambiato. Milano, Virtus e Tortona si sono un po’ staccate, ma tante hanno avuto momenti alti. E Varese è una bellissima realtà che diverte con una proposta diversa. Ognuno ha la possibilità di giocare grandi partite”.
Gigi torna al PalaAlpitour, scenario della mancata qualificazione dell’Italia all’Olimpiade di Rio nel 2016, k.o. nel preolimpico contro la Croazia: “Una botta incredibile, una delle più cocenti delusioni della mia carriera, non tanto perché in casa e per l’attenzione intorno a noi, ma proprio perché siamo arrivati a un passo. Ricordo un impianto gigantesco, riempito era meraviglioso. Speriamo sia così per i 4 giorni, so che la prevendita per il fine settimana è andata benissimo. Sarà un bello spettacolo, ciò di cui il basket ha sempre bisogno”.
Milano ultimamente ha cambiato passo, anche grazie all’arrivo di Napier: “Sì, la squadra stava crescendo, Bazz ci ha aiutato parecchio portando personalità, collaborazione, equilibrio nel gioco. In quel ruolo gli infortuni avevano pesato tantissimo. Ha vinto molto, sa come fare. Ora la squadra sta giocando molto bene”.
Fonte: legabasket.it