BOLOGNA – Buona la prima per la Virtus Bologna che davanti al proprio pubblico strappa il primo atto della serie dei quarti di finale battendo Venezia per 90-85.
Una partita dai due volti quella giocata dai bianconeri che, è vero, sono sempre stato in controllo delle operazioni, ma nel primo tempo hanno pasticciato un po’ troppo mandando la Reyer negli spogliatoi per l’intervallo lungo con la speranza di potercela fare.
Poi nella ripresa la Virtus ha cambiato completamente marcia. Ha limitato al massimo gli errori banali e le palle perse, oltre che aver giocato un terzo quarto da 29 punti fatti e solo 15 subiti.
Per la Virtus Bologna c’è da segnalare la presenza (e che presenza) di Alessandro Pajola, ma soprattuto i primi minuti virtussini di Brandon Taylor arrivato in settimana.
Venezia quando il motore della Segafredo ha iniziato ad ingranare veramente non ha avuto modo di giocarsela.
La Reyer ha provato comunque a rimanere aggrappata al match nonostante una evidente inferiorità. Nel finale – complice anche qualche fischio dubbio – si è innervosita e sul -8 (85-77) si è presa tre tecnici uno dietro l’altro: uno a Kyle Wiltjer e due a coach Neven Spahjia che ha preso la via degli spogliatoi per espulsione.
Per la Segafredo ci sono 12 punti di Matt Morgan, 12 di Will Clyburn, 11 di Alessandro Pajola, 10 di Achille Polonara e 10 anche di Ante Zizic.
Per Venezia invece arrivano 19 punti da Davide Moretti, 15 da Mfioundu Kabengele, 14 da Kyle Wiltjer, 13 da Jordan Parks e 10 da Davide Casarin. 

La cronaca 

La Virtus Bologna approccia bene alla partita. Le V Nere provano a mettersi sin da subito in fuga sfruttando anche buone percentuali al tiro da tre. Al 10’ la Segafredo conduce 28-18.
Ad inizio secondo quarto sembra esserci una Virtus in controllo anche se poi inizia a pasticciare e Venezia rintuzza fino alla tripla sulla sirena di Parks che porta i suoi sul -4 (45-41) all’intervallo.
Al rientro in campo dopo qualche possesso ancora pasticciato, la Virtus prova a fare sul serio. Gli uomini di Ivanovic – con un ispirato Belinelli – si mettono in fuga e con un quarto da 29 punti segnati arriva al 30’ avanti 74-56.
Nell’ultimo quarto la Segafredo consolida il suo vantaggio già rassicurante fino al 90-85 finale.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Matt Morgan, foto Ciamillo-Castoria