Una partita assurda. Nel primo match domenicale Brindisi si impone su Brescia al termine di un match equilibratissimo per 82-81. Una partita nella quale la Leonessa era stata più volte avanti ed era andata ad un passo da una vittoria, che la squadra di Vitucci ha agguantato in un finale infuocato.
Partiamo dalla giocata della partita: la stoppata nel finale di Burnell. A 9 secondi dalla fine, con la rimessa a favore di Brescia, con Caupain che raccoglie il pallone sfonda il muro difensivo, tenta di appoggiarla al ferro, ma esce e il successivo rimbalzo dei lombardi finisce in una mischia con Odiase che raccoglie e Burnell che la risolve con una stoppata magistrale. Ma il rammarico per i bresciani è enorme. E’ enorme perché, seppur un grande equilibrio, i bresciani avevano condotto sotto tutti i punti di vista la partita. Poi, alcuni errori cruciali dei giocatori più rappresentativi di Brescia, tra cui Della Valle, condannano coach Magro. L’esempio lampante è la scelta del tiro da 3 proprio del play azzurro, sopra di 1 a 39 secondi dalla fine.
Brindisi ci ha messo cuore e anima. Con il Palapentussaglia che ha spinto per 40 e passa minuti i suoi, in una bolgia infinita. Con un Marquise Reed da 19 punti in 32 minuti e un ultimo periodo da antologia. Con una prova corale che fa respirare Vitucci in classifica. Adesso, è da qui che bisogna ripartire. Mentre per coach Magro ci sarà da lavorare di più sulla gestione del match e di quel vantaggio di 9 punti, dilaniato in maniera inspiegabile.
di Antonio Catalano