TORINO – È super Virtus. La Segafredo – dopo Venezia – compie un’altra grande prova di forza: Tortona battuta 90-65. Ed è finale di Coppa Italia che mancava dal lontano 2010.
La squadra di Scariolo ha condotto da inizio a fine una partita che è stata praticamente senza storia. I bianconeri di Bologna hanno messo sin dalle primissime battute il match sui binari a loro più congeniali. Partendo da una difesa perfetta, granitica, da Eurolega la Virtus ha poi saputo trovare lucidità e concretezza in attacco.
Già nel primo tempo si è vista una squadra in campo. La Virtus – che ha ritrovato Ojeleye e ha lasciato fuori Lundberg e Bako oltre alll’infortunato Cordinier – ha dimostrato di che pasta è fatta. Il 29-12 del primo quarto è stato già significativo, poi le V Nere poi hanno continuato a marciare spediti.
Tortona non ha mai trovato nessun modo per contrastare i propri avversari. Sotto canestro si è sentita l’assenza di Radosevic, ma i lunghi (Cain, Daum e Severini) poco hanno fatto per contrastare i pariruolo virtussini.
Per la Virtus ancora una volta c’è stato il Belinelli-show (20 punti in 20′) e di un concretissimo Toko Shengelia (18 punti). In doppia cifra per le V Nere ci vanno anche Kyle Weems e Semi Ojeleye con 11 punti.
Per Tortona arrivano 19 punti da Demonte Harper, unico in doppia cifra.
La cronaca
È ottimo l’avvio della Virtus. Teodosic, Weems e Shengelia provano ad alzare subito il ritmo: 11-2 dopo 3′ di gioco. In più Tortona ha anche problemi di falli, come i due commessi in meno di 4′ da Macura. La Segafredo anche con le rotazioni continua a fare la voce grosse: Belinelli segna 7 punti di fila e le V Nere volano sul 22-9. Il vantaggio dei felsinei aumenta sempre di più con Belinelli e Ojeyele: 29-9 al 9′ del primo quarto che però finisce 29-12.
Ad inizio secondo quarto Tortona sistema le percentuali al tiro, ma la Virtus non intende retrocedere: a 4′ dall’intervallo la Segafredo è avanti 41-23.
All’intervallo Bologna conduce 52-33.
Il terzo quarto è caratterizzato da attacchi veloci, difese non eccellenti. Ci sono pochissime interruzioni e la Virtus mantiene saldo il comando delle operazioni: dopo 30′ il punteggio dice 73-51.
La Virtus, nel quarto quarto, non accenna nessun tipo di cedimento, incrementa il proprio vantaggio e conquista il pass per la finale vincendo 90-65.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Tornike Shengelia e Luca Severini, foto Ciamillo-Castoria