Walter De Raffaele:
«Speravamo in una gara diversa, o per lo meno che durasse più di 25’. Come avevo detto, per vincere con Milano servono 40’ dove tutti giocano al massimo delle loro potenzialità. Quando siamo stati dentro le nostre cose, dentro il sistema, dentro il piano partita, l’abbiamo giocata. Una volta salita l’intensità fisica, Milano ha dimostrato perché sia prima in Italia e seconda in Europa. Ho un solo dispiacere, potevamo allungare la gara, ma serviva un altro tipo di prestazione da parte di tutti. Questo non toglie nessuno merito all’Olimpia, che ha dimostrato tutta la sua forza, soprattutto fisica, mettendola su un piano clamorosamente fisico.Ai giocatori ho detto che dobbiamo imparare da questa partita. Se dobbiamo fare una sfida sul talento, non siamo in grado di farlo con Milano».
Ettore Messina:
«Abbiamo battuto Venezia, che non è sicuramente una squadra di secondo piano, anzi veniva da un grande quarto di finale».
«Siamo partiti stranamente un po’ contratti, indecisi. La difesa ci ha tenuto in partita, e una volta che siamo saliti di tono difensivamente, soprattutto Hines e Rodriguez, abbiamo avuto passaggi di alto livello. Non abbiamo vinto niente, ma questa gara conferma il lavoro dei ragazzi»
La finale che potrebbe essere contro Pesaro o Brindisi «Sono due squadre di tiratori, che aprono tantissimo il campo, organizzare la difesa. Pesato gioca con una zona ben fatta, Vitucci con Brindisi mischia molto le carte. Tatticamente sono un problema. Speriamo di non incartarci, e di continuare a difendere come lo stiamo facendo da tutto l’anno».
Un commento sulla Reyer Venezia. «In Supercoppa avevamo avuto un eccellente secondo tempo, poi erano tornati a 6 punti, Hanno aggiunto anche Clark, che un anno fa con Cantù ci ha distrutto. Spero che i ragazzi si dimentichino questo match, li ritroveremo in una serie eventualmente, dove non ci sarà spazio per un rilassamento. Probabilmente hanno sentito la stanchezza più di noi»
La decima finale «Sarà un bellissimo record in caso di vittoria, se fosse una sconfitta butteremo via tutto»