Bortolani e Procida si mettono in mostra nella seconda di ritorno in LBA.
Torna puntuale come ogni lunedì l’Ottovolante di BM che ci svela cosa è successo nel weekend cestistico. Cosa hanno fatto le squadre e i giocatori nel secondo turno di ritorno di Serie A.
Non si è giocata la partita in programma tra Varese e Fortitudo Bologna a causa della situazione legata al Covid-19 della formazione lombarda. Brindisi, invece, non è scesa in campo avendo lo spettante turno di riposo.
Sabato si sono disputate due partite: nella prima Reggio Emilia torna alla vittoria superando una Trento ormai in crisi di risultati al suo quinto ko consecutivo. Nella seconda, sorprendentemente, Brescia passa in trasferta a Bologna con la Virtus con un canestro a 3 secondi dalla sirena finale di David Moss.
Nel lunch match della domenica una Milano in grande sofferenza, solo nel finale, ha la meglio nella sfida del PalaVerde contro una spumeggiante Treviso. Pesaro domina una spenta Cantù nonostante l’ottima prova del giovane Gabriele Procida. Venezia, solo negli ultimi istanti di gara, ha la meglio contro un’eccellente e mai doma Cremona, mentre Sassari passa agilmente in trasferta a Trieste letteralmente trascinata dal suo leader Marco Spissu.
SALGONO:
GIORDANO BORTOLANI
Nello splendido successo di Brescia alla Segafredo Arena contro la Virtus Bologna, arrivata negli istanti finali, si distingue su tutti la giovane guardia azzurra Giordano Bortolani che griffa una serata straordinaria con numeri a dir poco importanti. 23 punti con 4/5 da due, 3/5 da tre, 6/6 ai liberi e 4 rimbalzi per una valutazione di 25. Il tutto in uscita dalla panchina.
ZACH LEDAY
Ormai non è una novità vederlo giocare in questa maniera. Difatti l’ex giocatore dello Zalgiris è probabilmente il miglior giocatore della Lega. In una mattinata non facile per l’Olimpia Milano contro una tostissima Treviso, l’ala forte statunitense disputa la partita perfetta chiudendo, nei sui 28 minuti sul parquet di Villorba, con 24 punti, 8/8 da due punti, 1/1 da tre, 5/5 ai liberi, 7 rimbalzi e 2 stoppate, per una valutazione complessiva di +33.
GABRIELE PROCIDA
Nonostante la sconfitta pesante subita da Cantù in quel di Pesaro è giusto premiare un giovanissimo come il classe 2002 Gabriele Procida. Un atleta dal talento purissimo con la fortuna di avere un allenatore come Cesare Pancotto che ha il coraggio di lanciare i giovani e la pazienza di lavorare costantemente con essi. Il nativo di Como mette a referto il suo carrer high grazie ai 24 punti.
MARCO SPISSU
La Dinamo vince in trasferta a Trieste disputando una grande partita, letteralmente trascinata dal suo enfant du pays Marco Spissu. Il piccolo play della nazionale è incontenibile per la difesa triestina e chiude la sfida con 36 di valutazione grazie ai 28 punti, con 11 /13 su azione, 6 rimbalzi e 4 assist.
SALGONO:
TRENTO
Gli uomini affidati alla guida tecnica di Nicola Brienza devono piegarsi anche contro Reggio Emilia. Per l’Aquila Trento è il quinto ko consecutivo ed ora la classifica, con soli 12 punti, preoccupa non poco. Bortolani Procida LBA
Le parole del giovane coach bianconero a fine gara rendono meglio di qualsiasi altra cosa il momento che si sta vivendo in casa Dolomiti: “Il nostro primo tempo non è stato all’altezza delle aspettative sotto il punto di vista dell’attenzione e della voglia di vincere. Troppe disattenzioni, troppi errori stupidi non forzati, a rimbalzo, nella gestione dei falli, nelle palle perse.
Questo è costato molto per il resto della gara, in cui abbiamo dovuto sempre inseguire: Reggio Emilia ha trovato buone soluzioni d’attacco e tutto per loro a quel punto è stato più semplice. Alla fine abbiamo fatto un tentativo di rimonta, ma troppo tardi. Da parte di tutti, allenatori e giocatori, ci vuole consapevolezza che in questo momento in cui le cose non stanno andando bene non possiamo permetterci di presentarci alla palla a due senza avere il giusto approccio mentale e facendo regali ai nostri avversari”.
VIRTUS BOLOGNA
La squadra di Djordjevic subisce un’altra sconfitta casalinga, per l’esattezza la sesta in stagione. Un KO pesante per come è arrivato in un finale gestito malissimo dai felsinei contro un avversario, peraltro, ridotto all’osso nelle rotazioni dei lunghi viste le assenze di Chris Burns e TJ Cline (appena ceduto al Maccabi Tel Aviv) e in attesa che il nuovo acquisto, proveniente dal Monaco, Darral Willis sia pronto.
Alle Vu Nere non è bastata una grande terza frazione griffata da Milos Teodosic e Marco Belinelli vinta 29-15 per gestire al meglio gli ultimi dieci minuti arrivando col fiato corto nel finale di gara, permettendo a David Moss di mettere il meritato sigillo sulla sfida a 3 secondi dalla sirena finale.
CANTÙ
La squadra brianzola perde davvero molto male con Pesaro. Bortolani Procida LBA
Non è un momento facile per la formazione di Cantù. Eloquenti le dichiarazioni nel post gara di coach Cesare Pancotto: “Mi sento il primo e l’unico responsabile di questa situazione. Credo molto in questa squadra, ciecamente, e non riuscire a farle sentire l’energia, l’amore, il desiderio e la consapevolezza di lottare per un obiettivo importante come la salvezza, mi dà noia. Mi spiace per Cantù, per i tifosi, per la società, mi spiace profondamente. Dire di essere arrabbiato è banale, avrei voluto utilizzare un’altra parola. Non si tratta di prendere gente per il collo, si tratta di capire che se non hai anima, corpo ed energia per fare delle cose, allora hai delle difficoltà. Abbiamo trovato un’avversaria con cuore, orgoglio, energia e difesa. Giocare due quarti e prendere 55 punti, facendo 2 falli, vuol dire non interpretare. Ribadisco, mi assumo la responsabilità, non delego nessun altro. Rimarco fortemente il concetto: credo nei miei giocatori, devono sentirsi uniti perché ci sono ancora tante battaglie. Personalmente io sono pronto, ho già rimboccato le maniche per affrontarle. Però credo sia importante capire quanto sia difficile lottare e giocare a questo tipo di livello”.
In foto: Gabriele Procida (Ciamillo-Castoria)
Giuseppe Malaguti